lunedì 17 aprile 2006

Sostenere coloro che vincono

Qualche giorno fa, prima delle nostre elezioni, ho visto citato in un articolo di un quotidiano il discorso che pronunciò Nixon al Congresso nel 1960, quando perse le elezioni presidenziali contro Kennedy con uno scarto dello 0,2%.


La conclusione del discorso di Nixon recita così:  “Nelle nostre competizioni elettorali non importa quanto la rivalità sia stata dura, non importa quanto i risultati delle elezioni siano stati vicini. Coloro che perdono accettano il verdetto e sostengono coloro che vincono.”


Trovo che non sia necessario aggiungere parole per sottolineare quanto questa frase sia attuale, e più che mai pertinente, in questi giorni.


Trovo però interessante dedicare un paio di minuti a ipotizzare come mai sento che nessun italiano potrebbe mai realmente suonarmi credibile nel pronunciare questa frase, infinitamente saggia e adulta. Forse perché per “sostenere coloro che vincono” non è sufficiente promettere di non ostacolare, o di fornire il proprio apporto, ma è necessario dimostrarsi consapevoli e convinti che esiste un interesse sovraordinato che tutti quanti perseguiamo e rispetto al quale le modalità con cui perseguirlo possono essere lasciate provvisoriamente in secondo piano. Noi questa la chiameremmo utopia. E questa sarebbe già una spiegazione nobile.

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