sabato 14 ottobre 2006

La storia semplice di una lezione di cucina: gnocchi di patate – per 6 persone

Quante  patate ci vogliono, nonna?



Tante quante ce ne stanno nella pentola: perché se vengono buoni più ce ne sono più se ne  mangia, se non vengono buoni vuol dire che le patate non erano un granchè, e allora tanto vale buttarle via così si evita che rovinino un altro piatto.


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Quanta farina è necessaria?



Non si può dire così in astratto: dipende dalla consistenza delle patate, ma anche dal  grado di umidità, dal calore delle tue mani, da quanto riesci ad impastare con garbo o quanto invece schiacci e  premi l’impasto. Quindi comincia con un pugno e poi aggiungine man mano. Senti l’impasto come si adagia nel palmo della mano: quando lo senti morbido ma consistente, liscio e pieno, allora va bene.


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E la cottura? Quanti minuti?



Non serve contare i minuti: sono cotti quando vengono a galla. Vedrai, non sono tutti uguali, per alcuni basta un attimo, per altri un po’ di più. Lo sanno da soli, non devi andarli a ripescare tu.


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(Omaggio ad una nonna che non crede alle ricette semplici, né in cucina né nella vita, ma crede invece all'esperienza, alla passione e... al coraggio di rischiare.)

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