domenica 23 settembre 2007

Kitti

Liscia e schiarisce i suoi capelli come fossero pensieri.


Ha un pizzico di magia nelle mani, eredità potente e onerosa di antenate che hanno amato attraverso fornelli, aghi da maglia, forbici e matite.


Ama l’ordine, la luce, le cose pulite. Parla e ascolta con le mani, soffre con gli occhi, ride con le guance. Ha sempre un pensiero per te e tu lo sai.


Forse solo i suoi gatti conoscono la profondità delle sue notti ma molte unghie possono graffiare la sua insonnia rovente, anche se questo difficilmente potrà essere compreso.


Scrivere di lei è qualcosa che sta fra un piccolo furto e un grande regalo. Qualcosa che vorresti saper fare. Qualcosa che farai, comunque.

7 commenti:

  1. bello!

    lo sai fare bene :)

    ciao

    Pinky

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  2. mi piace questa idea del furto. In fondo possiamo dire di poter davvero disporre dei personaggi? Oppure in ogni caso non c'è sempre forse un lato di violazione della privacy?

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  3. quanti ladri, allora, a sto mondo... non penso però ci siano antifurti efficaci in questo caso o diritti di copyright imponibili... si ladra e si lascia ladrare...

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  4. Chi scrive ruba sempre qualcosa alle vite altrui. Un'espressione del viso, un gesto, una frase. Un furto d'uso: si utilizza solo momentaneamente ciò che si è sottratto, lo si restituisce subito dopo. Ma quell'espressione, quel gesto, quella frase, nulla è più come prima...

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  5. Diciamo che se il regalo compensa il furto è tutto ok, no?


    Ciao a tutti


    Prish

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  6. E' lo straordinario caso della vittima di un reato felice di esserlo...

    ciao Prish !

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