Come farfalle azzurre, riempiono il prato. Un pasticcino, un
bicchiere, un bambino che tira la gonna – finalmente estiva – posso andare sull’altalena, chiedilo al papà;
un altro si improvvisa prestigiatore incantando la bisnonna col mazzo da briscola e aggiudicandosi un
altro bignè.
Ci sono tutte le età su
questo prato, legate con nastri di raso – bianco e azzurro, per l’occasione. Ci
sono parole di mandorle e zucchero, mescolate all’eleganza festosa e leggera
che tutto, su questo prato, suggerisce. Parole che vanno a segno senza rumore,
come farfalle.
Le giacche ormai tolte, i capelli liberati, la cupola solenne sotto alla quale avevano
pregato - una famiglia intorno ad un altare, un sacerdote senza microfono, una
veste bianca piccolissima e una candela e l’olio profumato- è sfumata in un cielo rotondo. C’è una grande
nuvola, a riparare dal sole. Naturalmente ha i baffi, e non è sola.
Hai dipinto con tocchi lievi di pennello un'atmosfera lieve d'altri tempi, come un quadro di Monet. O forse Tata Matilda, chissà...
RispondiEliminaPim
Hai dipinto con tocchi morbidi di pennello un'atmosfera lieve d'altri tempi, come un quadro di Monet. O forse Tata Matilda, chissà...
RispondiEliminaPim
decisamente tata matilda!!
Eliminagrazie pim, buona settimana